L’aria e quella luce speciale che domina la Città eterna

A Roma, dal 10 luglio al 7 agosto 2022 Palazzo Merulana, in sinergia con Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, ospita la mostra personale di Antonio Finelli “l’aria di Roma” organizzata da Medina Art Gallery. L’esposizione è valorizzata dai testi critici di Duccio Trombadori e Gabriella Centi.

Antonio Finelli è un pittore ben noto a Roma e, da anni, si muove in città per cogliere con uno sguardo molto diretto, monumenti, angoli, piazze, panorami, con un’attenzione tutta particolare rivolta al territorio del Primo municipio Roma Centro, la storica Piazza Vittorio, il pittoresco e vivissimo quartiere dell’Esquilino. Il sottile file rosso che congiunge tutte le opere è un silenzio placido e profondo, imparentato a quello delle piazze metafisiche di De Chirico o agli interni di Jan Vermeer, saturi di quiete. Probabilmente non è casuale che la Roma di Finelli non ci mostri i propri abitanti. La città vive e respira come un organismo autonomo, indipendente da chi ci abita e lavora. Non ci sono intrusi che profanino con la loro presenza i luoghi assorti, nessun passo umano fa risuonare i selciati consunti dal tempo, le auto non sfrecciano rumorosamente sulle strade ma sono ferme ai margini, anch’esse in attesa di un evento non meglio specificato. La luce si allarga sugli spazi vetusti, ma è riflessa e modulata solo dagli antichi edifici e dagli alberi perché gli unici spettatori che osservano la scena sono gli occhi di chi dipinge o di chi scruta la sua opera. C’è un tram verde che attraversa Piazza Vittorio in un silenzio assordante, ma non trasporta passeggeri, come pure le macchine parcheggiate sul fondo non hanno persone a bordo.

Secondo il critico Antonello Trombadori “Antonio Finelli descrive ciò che ha visto senza indugiare troppo sul dettaglio. Egli cattura la luce di pieno giorno in mezzo ad architetture prive del tramestio umano: ne risulta l’atmosfera visiva di un mondo immobile, dove pare di sentire il langage des fleurs et des choses muettes, come lo immaginava Baudelaire… È una pittura colta che nasce dalla meditazione per raggiungere un alto grado di espressività. I paesaggi sono incisi come cammei nella luce e nel colore: la variabilità dei temi, affermata senza cedere all’uniformità, mette in scena le qualità di una toccante elegia luminosa”. In questa mostra, che raccoglie un notevole numero di opere, il pittore allarga però il suo sguardo anche a zone diverse da quelle solitamente ritratte, con dipinti come Casotto sul Tevere, Vista dal Gianicolo, Vista da Via Dandolo, o Vista dall’Altare della Patria. Nel parlare della sua opera e del suo stile, l’artista ha specificato che: “È certamente vero che la Roma da me dipinta è un qualcosa distante dall’attuale, triste realtà. Ma il mio intento è quello di trasfigurare la realtà. Di andare oltre. Qualcosa che si soffermi sulla bellezza assoluta della cosa osservata, come presupposto per quella contemplazione che è il solo stato d’animo indispensabile per arrecare quiete e serenità nell’osservatore”.

Mostra “l’aria di Roma”
Roma, Palazzo Merulana, Via Merulana 121

Dalle 12 alle 20 (ultimo ingresso alle 19)
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (Giovani under 26, adulti over 65, insegnanti in attività,
 possessori di Cartax2, possessori Lazio Youth Card)

Gratuito (bambini under 7, un insegnante ogni 10 studenti, un accompagnatore ogni 10 persone, disabile con accompagnatore, possessori Pass Palazzo Merulana e Pass Palazzo Merulana Young, membri ICOM, guide turistiche con patentino, possessori Freedom Card)

Prenotazioni online oppure presso la biglietteria di Via Merulana 121 nei giorni e negli orari di apertura.

Galliano Maria Speri